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Pubblicazioni

Cosa avviene in un incontro di musicoterpia?
Perché quando suoniamo o ascoltiamo un brano musicale proviamo emozioni?
In che modo il "linguaggio musicale" può costituire un "Altro" linguaggio e perché la musica può divenire un codice privilegiato per comunicare e accedere all'inconscio?
Il testo attraversa i sentieri del pensiero antropologico e psicoanalitico, percorsi nell'esercizio dell'interrogazione filosofica, arrivando ad esporre una possibilità di attuazione musicoterapica dal nome di "linguaggio sonoro" che permette di comunicare anche quando sembra non essercene più la possibilità.
Questa teoria si fonda e si articola a partire dal concetto di "lalangue" esposto da Jacques Lacan, autore che ha approfondito in maniera unico i rapporti tra inconscio e linguaggio.
Attraverso un linguaggio non-verbale e intimo come quello espressivo musicale, costituito da suoni e pause e dai rapporti che si creano tra una nota e l'altra, si può accedere, dunque, a un'espressività autentica e primaria da cui poter articolare una nuova comunicazione costituita dalla stessa materia sonora di cui è composta la musica e il linguaggio.

 
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Articolo "Musicoterapia a scuola: una nuova risorsa?" Rivista UNAMS- SCUOLA dicembre 2016
 
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